Descrizione
È stato creato mentre leggeva l’epopea di Gilgamesh. In linea estetica questo robot/mostro/divinità ha un carattere moderno, riporta negli anni ’80, e ricorda un po’ Mazinga, e anche po’ Megaloman. E le faceva anche un po’ paura.
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“Hawawa” chiamato “Humbaba”, il guardiano della foresta dei cedri. Mitologia sumera, una passione. Sopra una figura quasi cibernetica, un essere indecifrabile, determinato, freddo. In basso un animale, precisamente un cane. Descrive la realtà in cui viviamo oggi? La freddezza dell’intelligenza artificiale e il nostro bisogno degli altri, di relazioni?
È stato creato mentre leggeva l’epopea di Gilgamesh. In linea estetica questo robot/mostro/divinità ha un carattere moderno, riporta negli anni ’80, e ricorda un po’ Mazinga, e anche po’ Megaloman. E le faceva anche un po’ paura.
Dimensioni | 100 × 100 cm |
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Tecnica e materiale | Acrilico su carta |
Edizione | 2020 |
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